Inizia l’avventura di Stefano Barberis, tecnologo informatico della sezione dell’INFN di Milano.
Lascia per un anno il centro di calcolo e va in aspettativa. Lui, la moglie, i tre figli piccoli e il cane partono per l’Oceano
Atlantico con la loro barca a vela, il ketch Shibumi, dopo una preparazione di vari anni e dopo aver superato tante
difficoltà legate al COVID. La meta sono i Caraibi, ma poi, chissà, si andrà anche più lontano. “Di solito tutti partono
con la pensione. Noi invece vogliamo godere questa avventura adesso con l’energia dei 40 anni e far godere di
questa esperienza anche ai nostri figli. Sicuramente sarà una bella sfida”.
Ma la loro barca sarà anche un laboratorio galleggiante, per progetti sociali scientifici ed ambientali in collaborazione tra
l’altro con l’INFN e con il CNR. Shibumi farà analisi delle microplastiche trovate nelle acque, studierà il plancton e
avvisterà i cetacei.Valuterà i bilanci energetici tra produzione e consumi dalle fonti rinnovabili usati in barca (pannelli
fotovoltaici, generatore eolico ed idrodinamico), con l’intento di promuovere modalità sostenibili di utilizzo dell’energia.
E ha in programma incontri virtuali con le scuole, che potranno analizzare i dai raccolti.
Il progetto ha avuto molta risonanza nei media, dalla CNN alla RAI a tanti giornali.
Buon viaggio Stefano!