La European Spallation Source, un progetto bandiera europeo per la scienza e l'innovazione, è in costruzione a Lund, in Svezia, con il contributo di partners da tutta Europa. L'Italia è uno dei 13 membri fondatori di ESS e sta preparando oltre 70 milioni di contributi in natura attraverso i laboratori LNL, LNS e LASA dell'INFN, il Sincrotrone Elettra di Trieste e il CNR.
Al centro di questa macchina si trova un acceleratore superconduttore in grado di accelerare un fascio di protoni di 62,5 mA fino a 2 GeV, per produrre neutroni mediante il processo di spallazione. L'Italia contribuisce a diverse parti del complesso dell'acceleratore. La sorgente ionica e la linea di trasporto di bassa energia dell'acceleratore lineare sono state progettate e costruite ai LNS e sono state inaugurate il 15 novembre dal re svedese Carlo XVI Gustaf e dal presidente italiano Sergio Mattarella.
Importanti progressi sono stati fatti anche al LASA, che è responsabile della costruzione della sezione beta media del LINAC. Questo contributo riguarda 36 cavità beta media da installare nei 9 criomoduli assemblati da CEA Saclay in Francia. La prima cavità, la M001, è stata saldata con successo e trattata presso i locali del fornitore e ora sta attraversando il suo ciclo di produzione, per essere pronta per il test in elio liquido a 2 K all'inizio di dicembre presso DESY. Successivamente, la cavità verrà spedita al CEA per il test di accettazione e la preparazione per l'assemblaggio nella stringa dei criomoduli. Nel frattempo, la seconda e la terza cavità sono state saldate. M002 sarà pronta per la spedizione a DESY a metà dicembre.
Le prossime cavità della serie verranno poi spedite dall'inizio dell'anno prossimo al ritmo di due cavità ogni tre settimane.