La fusione di due stelle di neutroni è stata osservata per la prima volta sia con le onde gravitazionali dagli interferometri LIGO e VIRGO, sia con la radiazione elettromagnetica dai telescopi a terra e nello spazio.
Si tratta di una scoperta straordinaria, che ha coinvolto una comunita' scientifica estremamente estesa, e a cui i ricercatori italiani hanno dato un contributo di primo piano. Allo stesso tempo, si tratta di una scoperta che apre nuove eccezionali prospettive per la comprensione dell'astrofisica e della cosmologia, della fisica delle particelle e della fisica nucleare. Le collaborazioni coinvolte hanno pubblicato simultaneamente varie decine di articoli.